
Probabilmente
il dato più significativo, dal punto di vista dei pazienti, è rappresentato
dalle
percentuali di successo del trattamento.
Nonostante l’impegno e l’
expertise dell’equipe specialistica, nessuna tecnica di
PMA garantisce l’ottenimento di una gravidanza.
Anche il trattamento di PMA integrato con la valutazione dello stato di salute
dell’embrione mediante screening delle aneuploidie cromosomiche (
PGS) con
tecnica
array-CGH (
EmbryoSafe),
non garantisce la gravidanza. Per ogni ciclo di ICSI-PGS è lecito attendersi una
percentuale di successo intorno al
60%. Purtroppo ciò significa che circa il 40%
dei transfer ha esito negativo.
Tuttavia, il semplice valore numerico della percentuale di gravidanza non è
sufficiente ad interpretare i vari aspetti dell’argomento, poiché non esprime
importanti elementi di giudizio. In primo luogo la percentuale di gravidanza
rappresenta una probabilità media, ossia la frequenza del verificarsi di un
determinato evento (la gravidanza) nell’ambito di una popolazione di pazienti.
Ma i pazienti, per loro natura, non costituiscono una classe omogenea. È facile
così immaginare che le probabilità di successo che una coppia può attendersi
possano in specifici casi discostarsi sensibilmente in senso positivo o negativo
dal valore medio, in dipendenza di una serie numerosa di fattori. L’età della
donna è un fattore fondamentale nel determinare la qualità degli ovociti e in
ultima analisi l’esito del trattamento. Il numero di embrioni trasferiti, ma
anche alla loro qualità, a loro volta incidono sulle percentuali di successo.
L'espressione delle percentuali di gravidanza variano in funzione del tipo di
gravidanza considerato. In genere non si usa presentare le gravidanze
biochimiche, ma si preferisce divulgare solo le
percentuali di gravidanze
cliniche evolutive (con battito cardiaco, che superano l’11^ settimana) o ancor
meglio quelle che terminano con la nascita dei bambini (percentuale di bambini
nati).
Le percentuali di gravidanza possono essere espresse per ciclo di stimolazione
iniziato, per prelievo ovocitario, per transfer embrionario.
Di seguito sono
riportate le percentuali di successo di
GENOMA Procreazione, con la tecnica di
valutazione dello stato di salute dell’embrione (
EmbryoSafe),
espresse per
trasferimento embrionario. I dati sono espressi sia in relazione
all’età della donna, che in base alla specifica indicazione (dati aggiornati al
31.12.2012).
Grafici percentuali di successo
Statistiche per età
Statistiche per indicazione
Percentuali di successo per età materna: confronto tra ICSI e ICSI + PGS (EmbryoSafe)
Legenda
Coppie con indicazione di
età materna avanzata, cioè pazienti con età superiore
a 35 anni, in cui la riduzione della potenzialità riproduttiva con il progredire
dell'età potrebbe essere attribuita alla produzione di embrioni con alterazioni
cromosomiche.
Coppie con indicazione di
ripetuti fallimenti d'impianto, cioè pazienti che
hanno avuto i fallimento in tre o più cicli di trattamento FIVET o ICSI, pur
avendo eseguito un trasferimento di embrioni di buona qualità morfologica.
Coppie con indicazione di
abortività ripetuta, cioè pazienti nella cui storia
riproduttiva si annoverano tre o più aborti spontanei, non dovuti a cause
“meccaniche” quali patologie dell'utero (fibromi, malformazioni congenite,
etc.), o altri fattori (es. difetti della coagulazione, autoimmunità, traslocazioni cromosomiche, etc.).
Pazienti a
buona prognosi (età <35 anni, anche se affrontano per la prima volta
un trattamento fecondazione in vitro);
Percentuale di gravidanza clinica evolutiva (ongoing clinical pregnancy rate)
per embryo transfer: Percentuali di gravidanza clinica, con battito cardiaco,
che abbia superato l’11^ settimana di gestazione, espresse per trasferimento
embrionario.
Percentuale di impianto (ongoing implantation rate): rappresenta la percentuale
espressa dal numero di camere gestazionali osservate (risultate in una
gravidanza evolutiva) diviso il numero totale di embrioni trasferiti. Tale
valore esprime la probabilità di un embrione di impiantarsi a seguito di
trasferimento in utero.